Quando è necessario che un bambino venga ascoltato da un esperto? è indispensabile che vi sia un adulto che si prenda la responsabilità di accogliere la sua richiesta d’aiuto; i genitori possono rintracciare nella relazione col figlio delle disfunzionalità, che se rilevanti nella durata e nell’intensità possono rappresentare un segnale di allarme da non sottovalutare.
Il bambino difficilmente chiede aiuto al terapeuta e si definisce come paziente. Pertanto l’aspetto centrale della psicoterapia infantile è rappresentato dalla possibilità, per i genitori, di tradurre il messaggio racchiuso nel comportamento sintomatico del bambino.
Questo è il motivo fondamentale per cui, nell’età evolutiva gli stessi sintomi o comportamenti problematici nel contesto familiare e/o scolastico, possono assumere un significato diverso se riletti all’interno dello spazio di terapia. Il terapeuta che offre un ascolto empatico al bambino, che gli consente di esprimere i suoi vissuti di disagio, scoprirà quanta padronanza questi possiede nel trovare le giuste connessioni con le dinamiche familiari di cui è profondamente competente.
Il bambino in psicoterapia ha l’opportunità di recuperare un’immagine di sé adeguata al contesto, talvolta danneggiata dal suo comportamento sintomatico, rafforzando l’autostima e la valorizzazione delle sue capacità.
Al raggiungimento di tali obiettivi, dovrebbero contribuire non solo i genitori ma anche tutti gli adulti significativi che rientrano nel suo mondo affettivo e nei contesti di vita quotidiana.